Panoramica sull'integrazione in cloud

Imprese e organizzazioni di tutti i tipi stanno adottando l'integrazione in cloud perché consente di trasformare i dati in business intelligence. L'integrazione in cloud consente di collegare dati memorizzati su server locali con dati conservati in remoto, oltre a fornire un collegamento con potenti piattaforme di analisi dei dati, sistemi CRM e altre applicazioni ospitate da fornitori terzi, ad esempio data warehouse come Google BigQuery, Snowflake, Salesforce, AWS e Microsoft Azure.

In questo articolo illustreremo i concetti più importanti sull'integrazione in cloud e indicheremo alcune risorse utili per chi sta valutando una strategia di integrazione in cloud, cloud ibrido o multicloud.

Vantaggi dell'integrazione in cloud

L'evoluzione delle attività aziendali ha prodotto i cosiddetti "silos di dati", compartimenti stagni nei quali ogni categoria di specialisti ha accumulato le proprie conoscenze specifiche. Ogni reparto, dal magazzino alle vendite, dal marketing alle finanze, utilizzava archivi separati per svolgere il lavoro quotidiano.

Con l'avvento della business intelligence, le organizzazioni hanno imparato a "estrarre", scoprire e condividere dati fra i diversi reparti, per migliorare le prestazioni complessive. L'integrazione in cloud potenzia la business intelligence unendo i dati locali con informazioni importanti provenienti da applicazioni in cloud, fra cui:

  • schemi del traffico di rete
  • comportamento degli utenti
  • eventi di sicurezza, sia esterni sia interni all'ambiente
  • Informazioni di conformità
  • errori e anomalie che incidono sui dati prestazionali
  • utilizzo di risorse

Con l'integrazione in cloud, le organizzazioni acquisiscono una vista a 360 gradi di tutte le interazioni importanti (e spesso estremamente complesse) all'interno del loro ambiente aziendale e possono sfruttare le informazioni approfondite su questi processi per creare e mantenere un margine competitivo sul mercato.

Business e cloud

Oltre agli obiettivi base della business intelligence e al rispetto di norme di conformità sempre più complesse, i principali settori industriali utilizzano oggi l'integrazione in cloud per fare progressi in aree quali:

  • Riduzione delle spese — Scavando a fondo nei dati provenienti da varie sorgenti e poi confrontandoli con altre informazioni disponibili, è possibile capire dove l'impiego di risorse è sovradimensionato o sottodimensionato e approntare un approccio all'integrazione in cloud che soddisfi le esigenze operative.
  • Ottimizzazione del capitale umano — Neanche il team di professionisti IT più esperto potrebbe acquisire e interpretare l'enorme quantità di dati che gira all'interno di un'organizzazione. Con strumenti e progetti di integrazione appropriati, un'adeguata automazione delle attività e opzioni di reportistica complete, le persone sono più che mai in grado di prendere decisioni che hanno un impatto sul loro business.
  • Autoscalabilità — Un altro vantaggio con potenziali effetti di riduzione dei costi proviene dalla capacità dell'ambiente di "autodimensionarsi", cioè di rispondere in maniera intelligente, aggiungendo risorse nelle fasi di picco e disattivandole nei periodi di minore attività. Con il passaggio progressivo di una parte o di tutte le attività operative verso piattaforme virtuali, le scelte di autodimensionamento insite nell'integrazione in cloud possono diventare un elemento chiave di business intelligence.
  • Delivery più rapido — Nel senso letterale di "consegne", se un settore industriale effettua spedizioni di merci. Ma l'integrazione in cloud accelera anche il delivery digitale, grazie allo scambio di dati istantaneo e il supporto alle decisioni relative all'attività sul mercato.

Quest'ultima considerazione è particolarmente importante in questa fase in cui i leader di settore e le aziende di punta promuovono approcci come "continuous delivery" e DevOps. Un primo "dogma" di queste filosofie riguarda l'uso dell'automazione per produrre cicli di delivery decrescenti. Questo implica inevitabilmente un nuovo modo di pensare alla definizione moderna di integrazione in cloud.

Definire il futuro dell'integrazione in cloud

L'ottimista guarda uno o due decenni in avanti e vede il potenziale dell'automazione in termini di nuove possibilità, ad esempio cicli di rilascio istantanei e forse persino applicazioni in grado di superare le sfide di prestazioni e supporto in un ambiente che si ridimensiona continuamente (scalabile) progettando autonomamente le applicazioni di cui ha bisogno.

Il realista capisce invece quali insidie nasconde questo mondo. Chi definirà l'automazione che guida questo sviluppo? Quale ruolo svolgeranno le persone in questo ciclo continuo di integrazione in cloud e come terremo le redini di questa corsa sfrenata ai dati? Nelle prossime fasi di progresso tecnologico, queste e altre questioni dovranno essere controbilanciate dai colossi all'avanguardia del settore tecnologico.

Quello di cui nessuno dubita è che l'integrazione dei dati avrà un ruolo chiave nell'evoluzione dell'integrazione in cloud. In un ambiente cloud, l'integrazione dei dati si colloca nel punto di incontro fra Big Data, analisi avanzata, business intelligence e governance dei dati.

Sfide dell'integrazione in cloud

Purtroppo tutti i vantaggi e i benefici della piena integrazione in cloud non si ottengono semplicemente girando un interruttore. Anche le organizzazioni più esperte con il personale più qualificato possono faticare a costruire un modello adeguato alle loro.

Sicurezza e riservatezza dei dati

Ormai quasi in ogni edizione dei notiziari vengono trasmessi servizi su casi importanti di violazioni della sicurezza informatica. Grandi aziende, istituzioni finanziarie e persino istituzioni politiche sono esposte al grave rischio di un numero crescente di minacce online, fra cui furti, ricatti e distruzione di informazioni. Senza una sicurezza adeguata, un'organizzazione rischia conseguenze molto peggiori di una business intelligence scadente. I fornitori di servizi in cloud sanno che sono in gioco la loro reputazione e la loro attività e quindi sviluppano continuamente le loro misure di protezione dei dati per respingere tutte le minacce emergenti.

Conformità

Le leggi per proteggere i dati degli utenti non sono nuove, ma negli ultimi anni abbiamo assistito a un forte incremento nel numero di leggi e politiche per la conformità, come GDPR, California Consumer Privacy Act e HIPAA. Per rispettare queste leggi non basta aderire a tutti gli standard adottati, ma servono evidenze periodiche sotto forma di revisioni (audit) e report. Dopo aver verificato che un determinato modello di integrazione in cloud è sicuro, la cosa più importante è mantenerlo conforme.

Esplosione dei dati

Una verità ineludibile dell'era moderna è che i dati sono ovunque e che i dati generano altri dati. Quando facciamo acquisti, twittiamo, creiamo e memorizziamo, le tracce elettroniche che lasciamo (e le nuove tracce che queste aprono nell'integrazione in cloud) generano una quantità di informazioni inimmaginabile.

Un approccio di automazione adeguato è fondamentale per assicurare che l'organizzazione abbia lo spazio necessario, ma al tempo stesso non paghi risorse o capacità di storage inutili in un dato momento. Per quanto sia facile percorrere la via tradizionale del "meglio avere più spazio", il costo di manutenzione di "ettari" di spazio inutilizzato può gonfiare velocemente i costi operativi in assenza di una gestione adeguata.

Gli strumenti giust

Qualsiasi lavoro risulta più facile con gli strumenti giusti, ma con una rete Internet traboccante di informazioni sovrapposte e confuse sul modo corretto di gestire un'integrazione in cloud, la scelta degli strumenti giusti può essere un compito che spaventa molti. Molte aziende si stanno quindi rivolgendo a partner esperti che le possano assistere con l'integrazione in cloud rispettando un determinato budget.

Se hai letto quali sono le sfide e ti stai chiedendo se valga la pena cominciare il percorso di integrazione in cloud, sei uno dei tanti decisori che partono dalla sfida numero 5 e implementano gli strumenti e le partnership giusti.

Sempre più organizzazioni stanno sfruttando al massimo il loro budget e patrimonio intellettuale scegliendo soluzioni di integration-platform-as-a-service (iPaas).

Che cos'è iPaaS?

Integration platform as a service (iPaaS) è una soluzione semplice e lineare per l'hosting, lo sviluppo e l'integrazione di dati e applicazioni in cloud. Le migliori soluzioni iPaaS offrono strumenti grafici di facile uso per avere una fotografia completa della business intelligence aziendale su cui lavorare.

Molte piccole e medie imprese non hanno l'infrastruttura, l'ambiente di sicurezza, le competenze di conformità e altre conoscenze necessarie per costruire un'architettura di integrazione in cloud a 360 gradi. iPaaS può colmare le lacune e dare accesso a tutti i benefici assumendosi rischi minimi o inesistenti.

Una soluzione iPaaS può risolvere le problematiche dell'integrazione in cloud fornendo sia la piattaforma sia gli strumenti di hosting e di gestione:

  • Infrastruttura virtuale — Creare, implementare e gestire macchine, server, dispositivi di rete e altre apparecchiature virtuali per sviluppare e perfezionare l'ambiente.
  • Data warehouse e integrazione — Creare, estrarre e trasferire dati in tutta l'impresa per generare business intelligence in tempo reale.
  • Sviluppo di applicazioni e delivery continuo — I team di sviluppo possono collaborare con il cloud in un ambiente ibrido oppure sviluppare e implementare interamente su strumenti iPaaS.
  • Sicurezza e conformità — Il partner iPaaS idoneo offre sicurezza critica con funzionalità come rilevamento delle frodi e rete proattiva, oltre alla conformità con le normative di settore vigenti. Effettuare revisioni obbligatorie e visualizzare le minacce su interfacce della piattaforma iPaaS sono aspetti rilevanti di un approccio di servizio all'integrazione in cloud.

Come avviene per la maggior parte delle decisioni aziendali, la scelta dell'iPaaS viene solitamente valutata partendo da considerazioni di budget. Qualsiasi soluzione che esternalizza il lavoro pesante e semplifica l'integrazione avrà un prezzo, pertanto il segreto è sapere che cosa acquistare e come funzionano le strutture di prezzi.

Il partner idoneo offrirà tutto quanto riportato sopra e altro ancora, portando immediatamente un miglioramento della business intelligence e risparmi di costo sostanziosi. È qui che entra in gioco Talend.

Prepararsi per andare sul cloud

Se sei pronto per vedere che cosa si può fare con il cloud, una piattaforma di integrazione dei dati può rendere la transizione fluida, veloce ed efficiente. La piattaforma Talend Data Integration offre un set completo di strumenti facili da usare per portare i dati a destinazione senza il faticoso processo di scrittura di codice manuale.

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